La nostra amica viaggiatrice Valentina ha scelto di raccontare per VIVI Lisbona le impressioni del suo viaggio durato 4 giorni nella capitale portoghese e dintorni. Abbiamo raccolto alcuni dei momenti più belli della sua esperienza:
«Ciao a tutti, vi racconto il nostro viaggio e condivido le tantissime foto che ho scattato a Lisbona, Cabo da Roca e Sintra. Se avete voglia di leggerlo, prendetevi 5 minuti, relax e un bel drink!»
«Abbiamo viaggiato su un volo Bergamo-Lisbona con Ryanair; dall'aeroporto c'è una comodissima metro (linea rossa) con cui raggiungere il centro e diverse zone della città. Abbiamo alloggiato in zona Saldanha e ci siamo spostati utilizzando la Lisboa Card da 72 ore che include l’abbonamento ai mezzi di trasporto e l'ingresso ai principali punti di interesse della città. Nella carta è compreso anche il biglietto del treno per arrivare a Sintra, gita sicuramente da non perdere! Il tempo è stato molto variabile, ma per essere metà febbraio penso sia normale: siamo passati da 2 giorni di pioggia e nuvole, a 15/20 gradi e sole splendido!».
Belém e Museu Nacional de Arte Antiga: finalmente Hieronymus Bosch!
«Nel corso della nostra visita a Belém abbiamo ammirato le attrazioni principali del quartiere tra cui la fantastica Torre de Belém, il Ponte 25 de Abril, il Monastero dos Jerónimos e la chiesa accanto, dove si trova la tomba di Vasco da Gama.
Essendo una giornata piovosa, ci siamo rifugiati nel bellissimo Museu Nacional de Arte Antiga, dove è possibile ammirare magnifici capolavori d’arte tra cui il “Trittico delle Tentazioni di sant'Antonio” di Hieronymus Bosch: magari in pochi lo conoscono, ma erano anni che desideravo vedere almeno una sua opera! Insomma, riservato agli amanti della storia dell’arte.
Poi, per finire in bellezza, sotto tanta pioggia, un appassionante giro sul mitico tram 28, che sale e scende per le viuzze della città: un giro completo di 40 minuti circa!».
Tour della metro linea rossa in direzione Oriente
«Un piccolo tour per le affascinanti stazioni della metro rossa, con capolinea a Oriente, dove gli amanti dell’architettura rimarranno a bocca aperta nel vedere l’opera di Calatrava. Poco lontano da lì, con una bella passeggiata su di una passerella, si arriva all’Oceanario e la mattina trascorre veloce tra una vasca e l’altra.
Approfittiamo del bel tempo per andare in centro e ammirare il panorama dall’Elevador de Santa Justa, poi passeggiata fino all’immensa Praça do Comércio.»
Sintra e Cabo da Roca: una gita da batticuore
«La nostra gita fuori porta è iniziata alla stazione Rossio direzione Sintra (c’è un treno ogni 15 minuti circa): una volta arrivati veniamo assaliti da guide turistiche che propongono ogni tipo di tour, ma noi siamo per il turismo fai da te e da soli prendiamo il bus 403 direzione Cabo da Roca. Il tempo è splendido e vogliamo andare subito a vedere l’Oceano!
Il viaggio sul bus è decisamente turistico e ci godiamo il panorama. Di per sé Cabo da Roca è un faro e un piccolo ufficio turistico poco sfruttato su una scogliera; alcuni direbbero: tutto qua? A me personalmente ha fatto battere il cuore, perché amo questi luoghi, potrei rimanere ore in cima ad una scogliera a respirare a pieni polmoni e ad osservare le onde che si infrangono sugli scogli: sono posti che mi trasmettono pace e armonia.
Una volta tornati a Sintra decidiamo di visitare il Palacio National Da Pena, davvero stravagante e fiabesco, e per raggiungerlo (è in cima ad una collina) usiamo uno dei tanti tuk tuk che sfrecciano per la città! Facciamo lo stesso per raggiungere la Quinta da Regaleira: è stato divertente sfrecciare a tutta velocità per le colline su di un ape-piaggio trasformato in tuk tuk. Il giardino della Quinta merita davvero ed è tutto da scoprire: non perdetevi i due pozzi e la cascata.
Lisbona è bella da assaporare anche così, vagabondando senza meta, ascoltando le sue voci, osservando i suoi abitanti. Ma non potevamo tornare senza prima aver incontrato il vecchietto che serve senza sosta la ginjinha (il famoso liquore alla ciliegia) in Largo São Domingos 8 e fare merenda con i famosi Pasteis de Nata.
Una volta a casa la saudade è già in agguato ma ci promettiamo che ritorneremo presto in Portogallo, perché c’è tanto da vedere!».