"Qui... dove la terra finisce e il mare comincia".
La frase scritta sulla lapide del monumento in pietra a Cabo da Roca riassume lo spirito avventuriero di Nicola e Carla, che ci raccontano il loro viaggio alla scoperta di Lisbona e delle perle del Portogallo.
«Salve a tutti i viaggiatori, nei nostri 5 giorni di permanenza in Portogallo abbiamo studiato un itinerario che ci desse la possibilità di visitare sia Lisbona che i dintorni. Abbiamo alloggiato all'Hotel Grande Pensao Residencial Alcobia, situato tra Praça do Martim Moniz e Praça da Figueira (a solo 5 minuti a piedi dalla stazione di Rossio). Consigliamo questo hotel per posizione e per l'ottimo servizio.
Negli spostamenti per il centro di Lisbona non abbiamo avuto necessità di usare mezzi pubblici, invece per le gite fuori porta abbiamo utilizzato il treno e i bus di linea».
Portogallo all'avventura, che sorpresa!
«Siamo dei viaggiatori avventurieri che amano trovare l'escursione particolare, se fuori porta ci eccita ancor di più, e il Portogallo si è mostrato davvero sorprendente in questo. Per arrivare a Sintra, Cabo da Roca e Cascais, abbiamo preso il treno dalla Stazione di Rossio e in circa 45 minuti siamo arrivati a Sintra. Proprio a 100 metri dalla stazione, si trovala fermata dell'autobus con il punto informazioni per i turisti. Lì c'è un'assistente disponibile che ci ha aiutati a scegliere la linea di pullman adatta al nostro itinerario».
Abbiamo dedicato solo qualche ora a Cabo da Roca, perché oltre alla veduta mozzafiato e all'ufficio per conseguire l'attestato di visita nel punto più estremo dell'europa, non c'è più nulla.
A Cascais, ci siamo stati qualche ora... anche se lì si vorrebbe restare tutta la vita! Boca do Inferno ci ha stregati! Un'insenatura mozzafiato... una scogliera a strapiombo altamente adrenalinica, le onde violente che quasi ti catturano e ti trascinano giù negli abissi. Difficile andare via da posti così!
Sintra non si può spiegare a parole! E poi Palacio da Pena e Quinta da Regaleira, un posto da visitare che non viene citato spesso sulle guide... dei luoghi magici! Consigliamo assolutamente di andarci e scoprire tutti i misteri che nascondono».
Tram 28? Salite al capolinea!
«L'ultimo giorno, l'abbiamo dedicato al Cristo Rei. Abbiamo raggiunto Almada in soli 15-20 minuti col battello. Il tour più particolare lo abbiamo fatto a bordo del famoso tram 28; il quartiere Alfama è davvero caratteristico e per trovare posti a sedere sul famoso tram, consiglio di recarvi al capolinea di Martim Moniz, perchè salirci è davvero un'impresa».
Casa do Alentejo, una bella scoperta
«Tappa obbligatoria? A Brasileira, uno dei più antichi e famosi caffè della città! A Lisbona abbiamo scoperto Casa do Alentejo, a due passi da Praça dos Restauradores, un posto molto conosciuto dai portoghesi ma poco dai turisti Italiani. Sarà per l'esterno che confonde... l'ingresso anonimo, situato a Rua das Portas de Santo Antão, 58, nasconde una location meravigliosamente arabeggiante e ricca di storia. È lì che, grazie ad un gentilissimo cameriere, abbiamo assaggiato un po' di piatti tipici della cucina alentejana. Quello che ci è rimasto nel cuore è il maiale con le vongole, accostamento tanto "strano" quanto buono.
Il mio consiglio per chi sta pensando di visitare Lisbona è... andateci! E fatelo nel mese di gennaio perchè è meno presa d'assalto dai turisti e troverete pochissima fila anche nei posti più conosciuti. Un'ultima dritta? Visitate l'Hard Rock, è molto particolare e si mangia bene!».